Romano Levi Grappa Riserva Paglierina Donna Selvatica che Scavalica le Colline

La “Donna Selvatica che Scavalica le Colline” di Romano Levi è una Grappa Paglierina Riserva in cui domina l’armonia durante l’intero arco della degustazione. La sensazione di equilibrio inizia infatti al naso, dove le note tipiche delle vinacce utilizzate si mescolano a richiami più speziati, per poi proseguire al palato, dove il sorso è intenso senza risultare mai pesante, ma anzi distinguendosi per l’intrinseca bevibilità. Una bottiglia in cui anima e personalità sono evidenti sin dai primi sorsi.

La “Donna Selvatica che Scavalica le Colline” è una Grappa Paglierina firmata da Romano Levi che ha origine dalla lavorazione delle vinacce di alcuni vitigni a bacca rossa piemontese, Barbera, Dolcetto e Nebbiolo, coltivati in alcuni delle DOC e DOCG più prestigiose dell’intera regione. La fase di distillazione si avvale di un alambicco in rame discontinuo a fuoco diretto e a vinacce sommerse. Il vapore generato viene condensato e frazionato dalla flemma in una colonna di rame a 7 piatti. Al termine della fase di lavorazione, la Grappa viene trasferita per 60 mesi in botti classiche piemontesi da 700 litri, in legni di diverse essenze, conservate in ambienti in cui la temperatura è compresa fra i 14 e i 19 gradi.

La Grappa Paglierina Riserva “Donna Selvatica che Scavalica le Colline” firmata Romano Levi si annuncia all’occhio con un colore giallo paglierino terso e cristallino. Il ventaglio di note che entra al naso richiama sentori tipicamente fruttati, mentre sul finale dell’analisi olfattiva si avvertono aromi terziari più tipici del periodo trascorso in botte. In bocca ha una struttura solida e avvolgente, che si propaga attraverso un sorso fermo e morbido, dotato di ottima persistenza. Una bottiglia “selvatica” come ci dice l’etichetta, dedicata ai palati più arditi e appassionati di Grappe.